Ad accompagnare le voci degli scrittori e delle scrittrici ospiti della quinta edizione di Gita al Faro - il festival letterario che è ormai diventato un appuntamento fisso nell'estate di Ventotene - c'è stata la riscoperta dell'isola quale «luogo di ripartenza per l'Europa», così come la definisce, nella prefazione a queste pagine, la madrina della manifestazione, Loredana Lipperini. Perché Ventotene, con la selvaggia presenza del mare a infondere una naturale sensazione di separatezza, non è solo il fondale dove gli autori hanno sperimentato il potere eterno della letteratura, ma lo scoglio da cui trovare nuovo slancio per una diversa realizzazione dell'idea stessa di Europa, che proprio qui nacque. E così il nucleo di questi testi - impreziositi dall'intervento della scrittrice francese Annie Ernaux, premio Strega Europeo - si rivela ancora più «politico», tornando di nuovo a quel sogno che a Ventotene prese forma, dalle parole di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Ursula Hirschmann, trasformandosi in "Manifesto".