Si ripresenta qui, a molti anni di distanza, un racconto di Sergio De Giacinto, un pedagogista a lungo impegnato nella sistematizzazione scientifica della pedagogia. Il pensiero dell'autore cercò strade alternative e tentò questa ricostruzione metaforica e descrittiva di un mondo di parole (e di cose) lontanissime dalla possibilità della trasformazione matematica e scientifica del reale. Dopo pochi anni la parabola dello "scienziato" De Giacinto ebbe termine ma resta questo tentativo di superamento o oltrepassamento del limite scientifico della parola "sensata". Uno stesso testimone, dunque, e due eredità. Qui si ripropone la seconda, forse non meno affascinante della prima.