Santarcangelo di Romagna, anni '60. Al Caffè Trieste, un giorno di primavera. I poeti del Circolo del Giudizio - Tonino Guerra, Gianni Fucci, Giuliana Rocchi, Flavio Nicolini, Nino Pedretti, Raffaello Baldini, ciascuno di ritorno da un luogo diverso - si ritrovano intorno a un tavolo per parlare di poesia. A turbare il loro sereno conversare arrivano due presenze inquiete, un ragazzo e un vecchio, che sconvolgono i loro piani. Il ragazzo costringe ciascuno a tornare con la memoria al ventennio fascista, quando anche loro erano ragazzi. Il vecchio, che in passato è stato il loro dottore, li porta a conoscere la parte più buia della storia di quel periodo, così oscura che su di essa qualcuno vorrebbe erigere il muro del segreto. Dal filo della memoria emergono così sette racconti sul ventennio fascista e sulla Liberazione di Santarcangelo di Romagna, segnati dal senso profondo di umana solidarietà dei protagonisti e dalla loro sensibilità di poeti. La testimonianza storica variamente raccolta nel libro, fino al vertice finale del racconto del ragazzo dalle cento bandierine rosse, potrà forse alimentare - specie nei giovani lettori - consapevolezze nuove, e tra esse l'umana necessità di partecipare alle vicende di tutti, così da collaborare alla costruzione di un futuro più bello e lieve, come la voce dei poeti.