Il sintagma L'Io che non sono traduce una delle più importanti acquisizioni che la filosofia contemporanea, sulla scorta di Freud e dei suoi successori, e ancor prima di Nietzsche, ha attinto: l'esperienza del radicale spossessamento e della decostruzione del soggetto. Il rapporto che il Novecento ha instaurato tra filosofia e psicoanalisi si gioca, infatti, principalmente sull'affermazione di Freud: "L'io non è padrone in casa propria" e sulla torsione che Jacques Lacan opererà, successivamente, al cogito cartesiano: "Penso dove non sono, dunque sono dove non penso".