Dal 1912 al 1913 si svolge tra Hans Blüher, giovane studioso ed esponente di spicco del movimento giovanile tedesco, e Sigmund Freud, già affermato, un acceso duello a colpi d'inchiostro intorno al tema dell'omosessualità maschile e all'aspetto nevrotico dell'inversione. Due generazioni e due sistemi teorici a confronto: un intenso scambio alimentato da curiosità, stima e - non ultima - convenienza reciproca, che, tuttavia, approderà a posizioni inconciliabili. Presentato per la prima volta in traduzione italiana, il carteggio ci permette d'inquadrare storicamente le teorie otto-novecentesche sull'omosessualità maschile e di riflettere sul concetto di normalità e sui suoi confini. Con un saggio di Stefano Franchini; Traduzione di Luca Baruffa.