In questo libro l'autore affronta un tema centrale della psicoanalisi: l'interpretazione. L'efficacia dell'interpretazione ci porta innanzitutto a seguirne la storia e le trasformazioni dalle origini freudiane, kleiniane, agli autori e ai contesti più recenti: da Winnicott a Bion, agli autori postbioniani, alla nebulosa dell'intersoggettività, evolutiva e adulta. Quindi a scrutinare l'interpretazione nella società attuale, molto più complessa di quella di cento anni fa: a scoprirne i valori e le trasformazioni nella clinica. È dunque sul campo che viene saggiata nel libro l'utilità e l'efficacia dell'interpretazione, affrontando i momenti topici. Innanzitutto il transfert negativo, quindi le situazioni narcisistiche, l'impasse della non sostenibilità, del pensiero concreto e infine della psicosi. Non poteva mancare la rassegna dell'interpretazione dei sogni. Partendo dalla storia, l'autore studia come in cento anni è cambiato il modo di trattare i sogni nella relazione analitica; una disamina che convoca quegli autori che hanno introdotto accenti originali nell'accostare i sogni. Infine, a conclusione del libro, un apologo di Martin Buber ci fa riflettere visivamente sulla stretta inerenza dell'efficacia dell'interpretazione e l'incontro con l'altro che ascolta profondamente e interagisce. Il tema del libro esce allora allo scoperto: è la qualità della relazione analitica che definisce tempi, modi e opportunità dell'interpretazione.