Il cibo che mangiamo oggi è quasi tutto «addomesticato», dal punto di vista agronomico, gastronomico ed estetico, ma il selvatico resiste ai margini di quello che riteniamo commestibile, e resiste anche in noi che mangiamo o cuciniamo, nascosto in fondo ai nostri istinti. Il volume esplora questo mondo di mezzo tra selvaggio e civile, e i modi in cui ne veniamo attratti e respinti. Foraging, animali selvatici, specie invasive, funghi «magici», il discolo infischiarsene dei codici del buon gusto, l'intuito e la spontaneità a tavola, l'agricoltura basata sull'incolto e l'agricoltura che lotta contro l'incolto. Il selvatico è gioco, ribellione, maleducazione, stramberia. È un luogo dove divagare, perdersi, nascondersi. Come in ogni numero, l'Integrale esplora le vicende collettive e le storie umane, i significati politici e quelli simbolici che stanno dietro e intorno al cibo. Con scritti di: Francesco Costa, Adriano Favole, Sandro Frizziero, Francesca Grazioli, Esther Kinsky, Tommaso Melilli, Diletta Sereni, Irene Soave, Edoardo Vitale.