Per la storia musicale della città di Treviso il nome di Nicolaus Olivets è molto importante. Tra il 1528 e il 1537 pre Olivetto fu Maestro di cappella presso il Duomo; esponente della rinomata scuola polifonica francese, rinnovò il repertorio con tanti fra i capolavori prodotti dai suoi celebri colleghi. Compose il primo Innario polifonico di tutto il Rinascimento, destinato a rendere più solenne e spettacolare la celebrazione dei Vespri lungo il corso dell'intero anno liturgico. Trasferitosi a Verona, il maestro coltivò a lungo il sogno di tornare a Treviso; non ci riuscì ma furono le sue musiche ad animare per parecchi decenni la celebrazione delle solennità locali. Allestito da un francese, indirizzato a una comunità di italiani nel territorio di Venezia, capace di fare luce su antiche usanze liturgiche che risalgono alla Baviera medievale, l'Innario di Treviso viene oggi restituito a una Storia che non può più essere soltanto locale.