"Tutto quello che avreste voluto sapere sul tempo e non avete mai osato chiedere" potrebbe essere il sottotitolo di questo libro. Dalla psicoanalisi al principio di Fermat, dai calendari Maja all'entropia, dalle clessidre alla relatività. Viene anche insinuato il dubbio che il tempo esista, che trascorra ammesso che esista, che due secondi siano il doppio di un secondo, perché la scala potrebbe essere logaritmica invece che lineare. Già molti sono i libri che si sono occupati, sotto vari profili, del "tempo" (non quello metereologico) perché il tempo ha su chiunque un fascino tutto particolare anche se, a ben pensarci, dovrebbe avercelo anche lo spazio, o lo spaziotempo. Questo è un libro forse diverso da tutti gli altri, almeno a sentire gli autori, che nemmeno hanno saputo rinunciare a qualche stravaganza. Pur non così profondi come avrebbero potuto essere... M. Heidegger o S. Hawking, hanno tentato di guardare il tempo di diritto e di rovescio, dall'alto e dal basso, da destra e da sinistra, ma senza la pretesa di insegnare a qualcuno cosa sia il tempo: alla fine dichiarano di non saperlo nemmeno loro. Che abbia ragione il fisico J. A. Wheeler secondo il quale il tempo non sarebbe altro che un espediente della Natura per impedire che accada tutto in un colpo? Nessuna indiscrezione sull'arcano significato del titolo, ammesso che ne abbia uno. Prefazione di Margherita Hack.