Qual è il ruolo del "silenzio", per l'India tradizionale, nel quadro dello sviluppo spirituale dell'essere umano, della sua liberazione dai dolori dell'esistenza? Una sapienza antica gli assegna una funzione decisiva nell'itinerario che conduce dalla dispersione alla concentrazione interiore, dalla molteplicità lacerante all'unione con se stessi e con il divino. Un itinerario scandito da tempi e luoghi precisi, perfino da esercizi e posture accuratamente visualizzati nel corso di un processo secolare. La tradizione indiana ci ha lasciato nei secoli uno straordinario sedimento di testi: si offre qui una piccola, ma sceltissima antologia di passi, quasi tutti inediti in italiano, che abbracciano il lungo periodo dal VII secolo a.C. al XII d.C. illuminando i diversi aspetti nell'India del "silenzio" e della figura del "saggio silenzioso", come pure accennando più ampiamente all'ascesi e alla meditazione.