II processo di integrazione dell'India nel nuovo ordine internazionale, caratterizzato dal consolidarsi dell'egemonia neoliberista a livello globale, è stato avviato in maniera organica all'inizio degli anni novanta. L'approvazione, nel 1991, di una serie di riforme economiche di stampo neoliberista ha segnato infatti un netto allontanamento dal progetto di trasformazione economica e sociale prevalso nel paese all'indomani dell'indipendenza e fondato invece sul riconoscimento del ruolo dello Stato nella cruciale questione dello sviluppo. Movendo dagli squilibri frutto del periodo di dominazione coloniale, questo libro vuole dar conto dei tratti salienti dei processi socioeconomici che si sono svolti nel corso di oltre un quarantennio, evidenziandone successi e limiti alla luce del complesso rapporto fra economia e società, nella speranza che ciò possa aiutare a comprendere le ragioni della persistenza nel paese di alcuni forti nodi problematici e le principali trasformazioni di natura sociale che hanno preceduto l'avvio del processo di liberalizzazione.