In due decenni, Netflix si è affermato nella vita e nella privacy di 220 milioni di persone in tutto il mondo, coinvolte nel suo servizio di video on demand. L'azienda californiana ha creato e imposto un vero e proprio modello di intrattenimento, infliggendo un duro colpo al cinema. Ma questo colosso dell'audiovisivo, oggi sulle cresta dell'onda, ha i piedi d'argilla? Management spietato, produzioni ideologicamente faziose, programmazione algoritmica, concorrenza crescente, dipendenza e stanchezza del pubblico: Édouard Chanot ci regala la sua analisi critica sulle debolezze, ma anche sui punti di forza di questo impero dell'intrattenimento. Questo è il primo libro che inquadra il fenomeno delle piattaforme digitali, cercando di immaginare le evoluzioni di quella che un tempo era la "settima arte". È la naturale evoluzione tecnica del cinema o siamo dinanzi alla morte della bellezza?