Questo libro è un percorso di esplorazione a tappe con la figura del simbolo. Compito non facile. Il simbolo ci parla ma, per farlo, pretende da noi un notevole sforzo di mondatura interiore. È uno specchio impietoso che non avrà scrupoli a rimandare al mittente la propria immagine del momento. "L'immaginazione non è uno stato mentale: è l'esistenza umana stessa", così titola il libro. Cosa assolutamente vera, vediamo quello che siamo in grado di immaginare, prima, nella nostra mente: creiamo il mondo che siamo in grado di immaginare! E il simbolo ci viene in aiuto, ci costringe ad essere parte attiva, fa luce sulle connessioni, allarga la nostra capacità di vedere, e perciò, di immaginare. Ecco che, d'improvviso, il nostro mondo diventa più grande, più vivo, più vitale.