A partire da una serie di riflessioni di tipo personale, proprie di una tipica autobiografia intellettuale, l'autore affronta in questo saggio alcuni temi fondamentali per la teoria sociologica contemporanea: la religione e l'ateismo, la morte e l'individualizzazione, il tempo e la memoria. Questioni delicate e profonde, che vengono declinate con la lucidità propria di un intellettuale laico dalla spiccata sensibilità umanistica e con quella straordinaria arma di comprensione e destrutturazione del senso comune che è l'ironia. Il filo conduttore che si dipana lungo il percorso seguito dall'autore, incrocia, tra i suoi riferimenti più influenti, la filosofia di derivazione esistenzialista, e in particolare rivaluta la soluzione umanistica di Albert Camus al senso della vita.