L'evizione subita dal compratore è un torto contrattuale antichissimo ma il Codice ha ritenuto di conservarne la configurazione, facendolo coesistere con le più moderne azioni a tutela della inattuazione dell'effetto traslativo. Il volume, anche con puntuali riferimenti storici, spiega il fondamento originario della tutela del compratore contro l'evizione e l'adattamento o modificazione subiti da questa tutela nel quadro dell'attuale sistema governato dal principio del consenso traslativo. Viene delineato così il nuovo concetto di evizione e viene descritta analiticamente la tutela offerta dalla legge al compratore. Sui singoli aspetti di questa tutela è stata compiuta un'attentissima ricognizione giurisprudenziale che comprende le sentenze dell'ultimo decennio in materia. È emerso che il campo più fertile di applicazione della normativa è quello relativo al c.d. vizio del diritto (regolato dall'art. 1489 c.c.), che comprende i casi di vendita di immobile ad uso abitativo, costruito in violazione di prescrizioni urbanistiche (violazione dei limiti legali, mancanza del certificato di abitabilità etc.).