L'altro è una ricchezza o una minaccia? Senza circoscrivere drasticamente le complesse problematiche che ruotano attorno al rapporto che si può costruire con il diverso da sé si può affermare che le percezioni dell'altro non sono costruzioni semantiche o cognitive cristallizzate, immutabili e statiche, bensì sono soggette a mutamenti nello spazio e nel tempo. Volgendo lo sguardo indietro, pluralismo e dialogo sono stati preceduti nei secoli da un vissuto storico, ideale, culturale, politico, filosofico, molto contrastante, in cui ha prevalso in maniera netta l'idea della minaccia. Sicché, ci resta ancora tanto da scavare e da analizzare per capire quanto difficile sia stato questo processo per arrivare ai pur contraddittori risultati di oggi e quale faticoso lavorio si nasconda dietro il dialogo tra i popoli, il reciproco rispetto, il pieno riconoscimento dell'altro, anzi, di tutti gli altri possibili. Il presente volume raccoglie i contributi di Annamaria Amato, Vittorio Dini, Giuseppe Foscari, Francesco Mancuso, Claudio Marra, Silvana Sciarrotta e Adriano Vinale alla XIX International Conference di Boston il 22-24 marzo 2012.