Il libro si articola in tre parti. Nella prima vengono ricostruite le cause della crisi greca a partire dal crollo del regime dei colonnelli nel 1974. Nella seconda vengono analizzate le politiche di gestione della crisi: austerità, liberalizzazioni e privatizzazioni. Lo studio del caso greco viene integrato su due versanti. Anzitutto, le politiche adottate in Grecia vengono comparate con quelle degli altri paesi dell'eurozona che hanno usufruito di assistenza finanziaria, cioè Irlanda, Portogallo, Spagna e Cipro. In secondo luogo, viene ricostruito il processo che, partendo dalla crisi greca, ha portato in pochi anni ad un radicale mutamento istituzionale in Europa, cioè alla edificazione della nuova governance europea. Nella terza parte si evidenziano, affiancando al caso greco un excursus sull'Italia e una serrata critica del nuovo Mes, le aporie a cui è andato, sta andando e andrà incontro il processo di integrazione europea in seguito alla adozione dell'euro. Particolare attenzione viene dedicata alle tensioni esistenti tra le politiche economiche e sociali necessarie a garantire la sopravvivenza della moneta unica e la tutela della democrazia nei singoli stati nazionali.