Le tesi sulla natura e il significato degli universali che animano il dibattito filosofico nella Francia centro-settentrionale dagli anni Venti del XII secolo non sono classificabili all'interno della semplice e sola contrapposizione nominalismo/realismo, che pure mantiene, oltre a una qualche validità ermeneutica, una rilevante funzione chiarificatrice. Tra tali differenti posizioni quelle incentrate sulla nozione di status come fondamentale "nodo" teorico, anche se non costituiscono un'unica coerente dottrina, afferiscono a un'"area" concettuale omogenea e intermedia rispetto alle tesi di chi da un lato concepisce l'universale come mero contenuto mentale e a quelle di chi invece ritiene che esso sia di natura extramentale.