A Natale, Dio, l'Essenziale, incarnandosi nel neonato Gesù, si è fatto visibile anche agli occhi, oltre che al cuore. Partendo da questa considerazione, presa da una frase de "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry: "L'essenziale è invisibile agli occhi", prende spunto il libro. C'è un vedere che nasce dall'amore e genera amore e, quindi rende visibile l'invisibile. L'amore - scrive l'autore - è il setaccio della vita: lascia passare la polvere luminosa, che altrimenti resterebbe attaccata alle nostre scorie, lasciandola passare perché la vede bene. È l'amore che intuisce l'essenziale e lo cerca. Attraverso sei brevi meditazioni l'autore esamina in modo originale alcuni testi evangelici: quelli famosi natalizi - la nascita di Gesù, i pastori, i magi - e altri, come la guarigione del cieco Bartimeo, il miracolo di Cana, il prologo del Vangelo secondo Giovanni. Esemplificando con situazioni colte dalla quotidianità e contemporaneità, l'autore sostiene che il Natale è l'occasione per recuperare l'essenzialità: in questo senso, la scelta dell'essenziale si traduce nel ripetere quotidianamente l'esperienza dell'incontro con Gesù, attraverso l'amore.