L'Esistenzialismo coincide con la puntuale rivendicazione di un preciso assunto filosofico: viene prima l'esistenza - quindi il soggetto, l'ente specifico, la ispida e nuda fattualità - e poi qualunque tentativo di razionalizzazione, di darle nome, di ridurla a lógos, di ricomprenderla nell'essenza. L'Esistenzialismo smaschera così qualunque tentativo di rendere ragione dell'individuale attraverso l'universale, si chiami esso provvidenza, sistema oppure mondo delle idee. L'ente e l'enigma della sua specifica presenza al mondo - il suo carico di domande, il magro bottino delle risposte - diventa per gli esistenzialisti il vero fulcro dell'indagine filosofica.