Sono pensieri articolati e aforismi graffianti quelli che si rincorrono nelle pagine di questo libro, raccolta dei quaderni di Alain de Benoist. Alcuni sono affondi nell'attualità, che registrano in presa diretta le reazioni di uno dei maggiori filosofi politici contemporanei di fronte alle questioni più urgenti del suo tempo: il "politicamente corretto", la crisi europea, la globalizzazione, l'immigrazione... Altri sono invece materiali preparatori per le sue opere, che a una freschezza e uno stile inconfondibili uniscono la necessità di ripensare la società al di là della destra e della sinistra. Su tutto, l'"esilio interiore" di chi vede la politica alla luce delle idee e non viceversa, provando a leggere il presente con i tempi lunghi della "visione del mondo", teorico di un lavoro intellettuale che dagli anni Settanta non manca di prevedere tutte le configurazioni politiche dell'attualità.