Il titolo di questo libro mette in relazione la questione della progettazione dell'housing con quella della ricerca teorica sostenendo che l'architettura dell'unità abitativa debba fondarsi su una solida cultura del sedimentato evolutivo che la sua sperimentazione tipo-morfologica ha messo in atto nel corso della storia. L'ideazione architettonica di un intervento abitativo - uno di quelli che oggi va sotto il nome di Social Housing - può infatti rappresentare un'attività di ricerca scientifica ma solo a condizione che gli esiti ottenuti siano debitamente descritti, illustrati e, naturalmente, di elevata qualità. E tale garanzia di scientificità non può escludere la messa in relazione della tipologia edilizia abitativa con la morfologia urbana che la sua pianificazione e articolazione conforma. Un siffatto studio, di cui questo libro vuole costituire una tappa, dovrà occuparsi dell'alloggio contemporaneo andando a individuare le migliori idee messe in campo dai maestri, al fine di enuclearne i margini migliorativi, onde poterne validare gli esiti e orientare gli ulteriori sviluppi di ricerca. Quanto sopra renderà possibile inserire i necessari aggiornamenti e correttivi ai fondamenti studiati che il presente e il futuro richiedono. La questione non è solo utile ma anche indispensabile per lo sviluppo di un progetto informato, in grado di conferire agli spazi esterni e a quelli interni dell'architettura una qualità che, in ultima analisi, sia misurabile con l'innalzamento della qualità della vita dei suoi fruitori e con lo sviluppo sostenibile dell'ambiente. Ciò trova riscontro non solo nell'architettura abitativa ma anche in quella di altre tipologie edilizie, che contribuiscono tutte allo stato di salute dell'organismo umano e urbano.