Il trentennio successivo al secondo conflitto mondiale è stato caratterizzato da una forte espansione del sistema scolastico e da un notevole fermento del mondo dell'educazione extrascolastica, cresciuto spesso in modo tumultuoso e disordinato. Gli spazi del "fuori scuola" si sono progressivamente moltiplicati e dilatati: da quelli dell'associazionismo e dell'animazione socio-culturale a quelli delle Istituzioni educativo-assistenziali e dei mezzi di comunicazione di massa, a cominciare dal cinema e dalla televisione. Un posto privilegiato ha conservato la carta stampata: in particolare, ha registrato un deciso sviluppo e un significativo rinnovamento il settore dell'editoria per ragazzi. Luoghi come musei e biblioteche hanno riscoperto una vocazione promozionale e educativa assente nel passato. Anche il tempo dell'educazione si è articolato e gradualmente allargato raggiungendo tutte le età della vita, dalla prima infanzia all'età adulta a quella anziana, nella prospettiva dell'educazione continua o permanente. Su questi processi di trasformazione ha esercitato una sensibile influenza il contesto sociale e culturale: il mondo dell'extrascuola si è rinnovato, ma anche ideologizzato, diviso, osteggiato in tante sue espressioni, ispirate spesso da contrapposizioni politiche, economiche e religiose. Gli interventi raccolti nel volume si propongono di ricostruire tutti questi aspetti, esplorati solo parzialmente in sede storiografica, ma che appaiono essenziali per conoscere meglio una stagione vivace e complessa, destinata a trovare un punto di svolta nel riformismo dell'Italia degli anni Settanta.