L'opera di Santoriello ha un relativo valore e significato nel focalizzare l'attenzione, non solo sul Teatro dell'Opera di Roma e sulla danza ma, al contempo, su un'intera epoca in fermento per la promozione culturale ed artistica del tempo. Non per guardare con nostalgia al passato, ma è fuori di dubbio che la vicenda legata alla progettazione e realizzazione del Teatro dell'Opera di Roma sia animata anche da un dinamismo umano e da una idealità, cioè da un vero e proprio intraprendente sogno che in quegli anni era particolarmente fervido. Rispetto alle grandi tradizioni teatrali italiane ed europee, Roma mancava di uno spazio in grado di ospitare le più importanti rappresentazioni della lirica o altri spettacoli classici che trovavano, invece, la loro cornice ideale in contesti più prestigiosi come Milano, Venezia, Parma, Napoli. (dalla prefazione di Mattia Leombruno)