In una notte di tempesta a Berlino, il Diavolo, Satana in carne ed ossa, viene arrestato dalle forze dell'ordine in una delicata operazione segreta. La notizia esplode sulla stampa suscitando ovunque meraviglia e apprensione, e la macchina giudiziaria umana si attiva per organizzare un grande processo televisivo e giudicare il Diavolo in diretta mondiale. L'evento di importanza universale coinvolge tutti: capi di stato, leader religiosi, giornalisti, filosofi, scienziati, ma anche demoni, streghe e angeli. Come in un antico duello, il Bene ed il Male si fronteggiano aspramente nelle aule giudiziarie. E quando l'imputato salirà a rendere la sua deposizione, dinanzi a una platea ostile e incredula, le sue parole sconvolgeranno ogni aspettativa, ribaltando le premesse e mostrando un altro lato della verità, una verità da sempre nascosta tra le righe delle antiche Scritture. Sulla falsariga di un romanzo giudiziario, si tratta di una sofisticata commedia a sfondo filosofico, il primo libro che racconti la religione dal punto di vista del nemico. "Procedimento n.666. La comunità internazionale contro Lucifero Satana, detto Belzebù. Accusa: aver dannato il mondo".