David Baddiel sarebbe felicissimo se Dio esistesse, e ha passato un sacco di tempo a fantasticare su quanto sarebbe meglio sapere che in cielo c'è un papà supereroe in grado di scacciare la morte. Ma sfortunatamente non c'è: Dio non esiste. O almeno è la conclusione a cui è arrivato lui: ed è proprio l'intensità con cui vogliamo credere che esista a provare la sua non esistenza: è un desiderio così forte che non possiamo che trasformarlo in realtà. Anche lui, ammette Baddiel, desidera che Dio sia vero, ed è questa ammissione a rendere il libro più vulnerabile e indulgente - e più aperto a riconoscere il valore e il potere della religione, e di alcune religioni rispetto ad altre - rispetto a ogni altra invettiva di intellettuali e scrittori atei e ateisti. In questo breve saggio filosofico Baddiel mette in mostra tutto il suo talento retorico e ironico e la sua capacità di mescolare aneddoti personali e ragionamenti, e dà da pensare in termini nuovi, e straordinariamente brillanti, sul più antico dei dibattiti.