Oggi si crede nella possibilità di trasformazioni radicali improvvise della psicologia di un popolo intero, alla creazione istantanea - grazie alla rivoluzione - di una fioritura artistica, alla generazione spontanea di opere d'arte uscite dal terreno sociale violentemente agitato. Questo stato d'animo, affermo, è comune sia ai sostenitori sia agli avversari del regime nato dalla Rivoluzione russa [...]. Parlare in questa maniera significa mostrare che non si ha alcuna conoscenza storica, che non si è mai riflettuto sul passato: non conosco nessuna grande fioritura artistica contemporanea di un movimento violento di trasformazione sociale