Si tratta di una raccolta di fatti poco conosciuti, piccole amenità, episodi strani o straordinari che hanno punteggiato il millenario cammino della creatività. L'autore è andato alla ricerca del perché di tanti soprannomi e ha cercato di sottolineare alcuni stratagemmi ingegnosi che hanno talvolta permesso di creare opere d'arte anche in mancanza del materiale adatto. Si parla di artisti che hanno fatto della velocità di esecuzione il loro vanto, in contrapposizione con altri ai quali occorrevano lunghi tempi di meditazione prima di accingersi al lavoro. E ancora, si discute di artisti che hanno preferito come modello l'unico gratuito e sempre a disposizione - se stesso - ad altri che invece hanno cercato il soggetto dei propri ritratti nella sfera famigliare. E ancora, si parla del ruolo che hanno il falso e i falsari, e della funzione del critico insieme al suo spesso difficile rapporto con l'artista. Si tratta insomma di una carrellata di episodi poco noti e di piccoli segreti che spesso stanno dietro e alla base della grande arte, e un modo agile di comprendere la vita e le opere di grandi artisti.