Con la morte del padre, ferita aperta nell'infanzia di Ayelet Tsabari, il mondo sembra fermarsi all'improvviso. Inizia così il memoir in cui la scrittrice israeliana ricostruisce la sua storia: la famiglia di origini yemenite, l'adolescenza difficile, la ribellione contro il servizio militare, i viaggi tra New York, India, Canada e Thailandia sperimentando l'amore in tutte le sue forme, fra droghe e alcol, sempre in fuga dai legami che ogni luogo sembra prometterle. E infine la lotta per trovare la sua voce come scrittrice, la scelta di essere madre e di riconciliarsi con le sue radici, accettando di essere insieme araba, ebrea, israeliana, donna. Con la sua prosa sicura, emozionante, sincera, Ayelet Tsabari ricostruisce il suo difficile viaggio alla ricerca di un'identità e di un posto dove sentirsi finalmente a casa.