Quest'opera è stata concepita per fornire ai decision makers un paradigma per comprendere una realtà complessa, dinamica, multidominio e influenzata dalle percezioni in ogni singolo dominio, in antitesi a un corpus concettuale lineare, statico e limitato all'analisi di eventi pertinenti a una singola parte della realtà. In prefazione, il Generale Thomson rileva che il libro "sfruttando sempiterni classici dei teorici militari, così come esempi storici e di operazioni recenti, fornisce la base per "come pensare" di fronte agli scenari geopolitici attuali e futuri". L'opera ambisce all'educazione cognitiva di leader, comandanti e manager. Anche se applicata in domini diversi da quello militare, essa fornisce una guida e spunti di pensiero che mantengono inalterata, se non moltiplicata, la sua valenza; è quindi indirizzata a coloro che hanno la responsabilità di educarli, prepararli ad essere parte attiva e consapevole per forgiare una realtà migliore. Nell'era postmoderna essi saranno chiamati a una "battaglia delle percezioni", per influenzare in modo decisivo il corso di nuovi conflitti e di competizioni di ogni natura. E le persone, non solo la tecnologia o i sistemi d'arma, ne definiranno il successo.