In questo romanzo, la storia scritta e la leggenda tramandata si intrecciano a creare un mondo epico e fatato in cui lo spiritualismo magico e sognatore dei Celti di Britannia si lega al realismo pragmatico e disincantato dei Romani. Scopriremo, così, come Roma - dopo quasi quattro secoli di dominazione - abbia lasciato in eredità alla Britannia qualcosa delle sue antichissime gloria e nobiltà. Qualcosa da cui - grazie a Magno Clemente Massimo - sarebbe nata, quasi un secolo dopo, la leggenda più grande e amata di tutte, quella del Rex quondam Rex futurusque, il Re in Eterno: Artù.