Un viaggio, come lo definisce lo stesso autore, tra i ricordi di un bambino che diventa adulto e sceglie la professione di architetto in un piccolo paese siciliano, Gibellina, che, distrutto da un terribile terremoto, rinasce come città d'arte, ma porta in sé non poche contraddizioni e problemi irrisolti. Un'analisi appassionata di un uomo, architetto e sindaco, che svela tutto l'amore per la propria città, senza risparmiare critiche e senza esimersi da autocritiche, con l'intento di continuare una ricostruzione rimasta incompleta non solo nelle strutture urbane ma anche nelle coscienze degli abitanti.