Questa "Madonna dei Garofani" deriva da un prototipo di Raffaello di cui esistono innumerevoli copie, e pur essendo ancora dibattuta tra gli specialisti la redazione capostipite, la più accreditata è quella conservata presso la National Gallery di Londra. Al modello cristallino del Sanzio è infatti esplicitamente ispirata l'opera in parola, ma nel trattamento vi è aggiunto un rincalzo d'ombra che rende le forme più tornite e aggettanti che ne rivela la fattura seicentesca. Quel che nella tavola di un secolo prima è filiforme e disegnato, nella piccola tela si modella infatti in una unità fisica tra le figure, gli oggetti e lo spazio e pure il timbro cromatico mostra una smaltatura apertamente più moderna.