La raccolta "L'amore", pubblicata nel 1919, esplora le sfumature più intime e complesse dei sentimenti umani. Attraverso racconti brevi e incisivi, Tozzi descrive la passione amorosa come un'esperienza inquieta, spesso caratterizzata da sofferenza, incomprensione e solitudine. Le ambientazioni, prevalentemente rurali o legate alla quotidianità, fanno da sfondo a storie di personaggi intrappolati nei loro desideri e nei conflitti interiori. Come di consueto, lo stile di Tozzi è essenziale e diretto, con un'attenzione particolare alla psicologia dei protagonisti e ai dettagli che rivelano il "non detto". L'amore diventa così una forza ambivalente, capace di elevare ma anche di consumare, riflettendo la fragilità e le contraddizioni dell'esistenza umana.