Un mondo pieno di musica, ragazze, biciclette e solitudini, di innamorati, di notti che non vogliono finire mai, di Campari, Martini e Gin. Sembra di essere sulla prua di un battello, shakerati da un mare in tempesta. E il timoniere recita poesie per non perdere l'equilibrio, mentre l'ironia sferza e diventa malinconia, alla ricerca di una rotta in questo presente vago, alcolico, disperso, grottesco. "Come si fa a capire se un libro di poesie è un bel libro di poesie? Lo capisci se dopo averlo letto ti viene voglia di scrivere poesie. Questo è uno di quei casi. Mi è venuta un'irrefrenabile voglia di scrivere" (dalla prefazione di Guido Catalano).