Giovanni, classe 1925, è l'amico di Benito che lo coinvolge nella resistenza romana, fin dalla battaglia del 9 settembre 1943 con cui i tedeschi entrarono in città. Insieme ad Anna, Elena e altri ragazzi, costituiscono un nucleo armato cattolico e comunista con a capo Franco Rodano, Romualdo Chiesa, Adriano Ossicini, e il sostegno dei sacerdoti Paolo Pecoraro e Pietro Pappagallo. La vicenda dei giovani si intreccia saldamente a quella dei reali interpreti di quel periodo e degli avvenimenti che colpirono Roma: dal bombardamento di San Lorenzo al rastrellamento del Quadraro, passando per gli ordigni in Vaticano. Amicizie e amori adolescenziali, passioni e aspirazioni vengono però duramente colpiti dalle vicende di una guerra fratricida, in cui i confini tra il bene e il male non sono più netti. Fino a che un destino ingiusto segnerà per sempre i due amici.