"Perché la trilogia? L'obiettivo non era quello di raccontare storie; le storie sono degli escamotage per esporre delle considerazioni sociologiche contemporanee evidenziandone le sue disfunzioni psicologiche e sociali dal mio punto di vista. È evidente in quale società asettica e sterile ci stiamo impegolando, con conseguenze disastrose già visibili da qualche decennio. Non volendo scrivere dei saggi ho usato delle storie tipiche di certe condizioni particolari tra rapporti interpersonali estremi con personaggi di diversa indole. Storie diverse che coinvolgono, per certi versi delle organizzazioni governative, anche se marginalmente. I racconti possono avere le caratteristiche di avventure a volte violente ma anche di sentimenti amorosi che vanno dal semplice amore di coppia a quello dell'amicizia fino a scavare nell'intimo recondito dei protagonisti."