Orazio Costa è l'ideatore del principale metodo di formazione per l'attore elaborato in Italia, il metodo mimico, impartito a generazioni di allievi in più di cinquant'anni di attività. Insieme all'importante pratica registica, esso è il tassello di una più generale riforma della scena. Questo studio si concentra sui quaderni inediti di Orazio Costa, conservati nel suo archivio personale, cogliendo dalla voce del maestro gli approfondimenti di un pensiero intorno all'essere uomo che fa l'attore, protagonista della riappropriazione della dimensione rituale della scena, cui è riservato l'officio della parola, il verso dell'uomo. Ripercorrendo fedelmente l'itinerario intellettuale e spirituale tracciato dal regista nei suoi scritti personali, si offre per la prima volta una via d'accesso diretta al metodo per quanti vogliano accostarvisi. L'umanesimo integrale proposto da Costa, nel libero confluire di istanze registiche e pedagogiche, viene ricostruito e valorizzato come uno dei principali anelli di congiunzione della sperimentazione italiana all'avanguardia europea.