Adele e Alberto sono l'uno l'opposto dell'altra. Lei è leggera, lui solido; lei insicura, lui determinato; lei segue l'istinto, lui si affida alle statistiche. Adele incarna l'archetipo esistenziale della vita estetica di Kierkegaard sempre attratta dalle infinite possibilità dell'amore, non riesce a scegliere una sola strada perché preferisce esplorarle tutte. Quando incontra Alberto, uomo etico e razionale, e riconosce in lui l'ambizione e la premura che trovava nel fratello Andrea, la distanza iniziale tra i due si trasforma in attrazione. Adele e Alberto decidono di costruire insieme una famiglia, ma il loro legame si incrina man mano che affrontano le difficoltà della vita. L'autrice indaga temi come il senso di inadeguatezza, i ruoli imposti dalla famiglia e la società, la ricerca della propria identità e realizzazione personale, e come l'amore può influenzare la scoperta della propria strada tra tutte le strade possibili.