Marco Petrella, con le sue illustrazioni poetiche e ironiche, racconta l'arrivo di Keith Haring nella Capitale per la mostra al Palazzo delle Esposizioni nel 1984. In "Keith in Roma" traspare lo stupore dell'artista newyorkese, turista d'eccezione di fronte alle meraviglie della città eterna. Nel 1992 il suo graffito viene cancellato per un intervento di decoro urbano che Petrella trasfigura nel finale, lasciando traccia di un passaggio d'autore che non si può e non si deve dimenticare. Postfazione di Claudio Crescentini.