Tutto l'Ottocento fu segnato da una figura misteriosa: Kaspar Hauser. Il 26 maggio 1828 appare all'improvviso una strana creatura, con aria smarrita, che offre al primo che incontra una lettera indirizzata a un capitano della locale guarnigione. Chi è questo trovatello che non parla, non capisce e che nel giro di pochi mesi parla e scrive in modo coerente, dipinge, va a cavallo? Un abilissimo impostore o addirittura un principe del Baden, vittima sacrificale di inconfessabili intrighi dinastici?