Il ventottenne Julian Bell, figlio di Vanessa Bell e beniamino degli intellettuali londinesi che ruotano intorno a Bloomsbury, è appena arrivato in Cina, curioso di tutto e affamato di esperienze esistenziali e politiche. Poco dopo il suo arrivo, incontra Lin Cheng, scrittrice e poetessa, moglie di un professore universitario ed esperta nell'antica arte taoista dell'amore. Tra i due nasce una irresistibile attrazione fisica e spirituale, sullo sfondo di un paese minacciato dall'invasione giapponese e attraversato da ondate rivoluzionarie. Lin diventa così K, l'undicesima lettera dell'alfabeto, l'undicesimo - e ultimo - amore di Julian. Partendo da un episodio storico realmente accaduto ma reinventato con straordinaria intensità, Hong Ying ha scritto una delle più intense e struggenti storie d'amore di questi anni. Un erotismo raffinato e misterioso, pronto a spingersi fino all'ossessione, crea un fragile contatto tra il sofisticato intellettuale britannico e una donna sospesa tra la nuova immagine di una femminilità emancipata e un'antichissima e oscura disciplina del corpo. Un romanzo sulla Cina moderna e sul suo rapporto con l'Occidente, una storia di passione sensuale e crudele, ma soprattutto uno sconvolgente sguardo sull'incontro tra il maschile e il femminile, nella sua forma più emozionante.