Jung considera l'opus alchemico una metafora del processo d'individuazione, di quel dinamismo vitale che è presente in ogni essere umano e che tende al suo più completo e compiuto sviluppo psicofisico. Sebbene per gli psicologi analisti junghiani la metafora alchemica sia un riferimento teorico-clinico essenziale per comprendere le dinamiche emotive dei pazienti in analisi e uno strumento pratico per orientarsi nei diversi snodi del processo d'individuazione, ai non addetti ai lavori il rimando a un sapere così lontano e desueto può risultare di difficile comprensione e di scarsa utilità clinica. Jung e la metafora viva dell'alchimia si propone di illustrare l'attualità della metafora alchemica e delle sue immagini di trasformazione, descrivendo come essa rappresenti anche oggi una guida preziosa per orientarsi nelle oscurità psichiche, verso la presa di coscienza dell'energetica profonda, fino all'integrazione di quei vissuti di rigenerazione del corpo-mente, che provengono dal Sé e dallo "spirito di vita" che ci abita. Quando impariamo a "guardare in trasparenza" la metafora alchemica, comprendendone le indicazioni prospettiche, l'opera al nero, l'opera al bianco e l'opera al rosso diventano esperienza viva che riguarda personalmente ognuno di noi: scopriamo infatti che la "prima materia" da trasformare in "oro filosofico" siamo noi stessi, verso il pieno compimento della nostra esistenza. Il libro ? un affresco, scritto a p?? mani, che guida il lettore in questo percorso di conoscenza, di trasformazione e di rinnovamento vitale, che da sempre ha affascinato le migliori menti in tutti i tempi e in tutte le culture.