Julio Cortázar è il nostro secondo antieroe. Un bambino in un corpo da adulto, con un grande superpotere: trasformare la realtà in fantasia, per mettere il mondo sottosopra. Julio Cortázar ha il potere di giocare con le parole, inventare storie con personaggi fantastici più veri del reale, romanzi che si leggono dalla fine all'inizio o saltando da una pagina all'altra; di scrivere istruzioni per cose che facciamo ogni giorno come salire le scale, e racconti in cui tutto sembra procedere in un certo modo fino a quando non arriva la fantasia che, come un raggio laser, attraversa e ribalta tutto. Julio non ha mai smesso di giocare con le parole, né di essere un bambino in un corpo da adulto. Ha portato le parole fin dove ce ne è stato bisogno, per denunciare il male o aiutare alcuni paesi a ottenere la libertà. Entriamo nel mondo di Cortázar nel modo in cui ce lo ha insegnato lui stesso: con un sassolino, una scarpa e una Rayuela (Il gioco del mondo, o campana), che si gioca a saltelli, fino a raggiungere il cielo. Età di lettura: da 5 anni.