La definitiva affermazione della sociologia in Italia si è realizzata, nel secondo dopoguerra, attraverso una ripresa di paradigmi di derivazione statunitense. Ciò avvenne principalmente in ragione del convincimento secondo il quale non esiste un'apprezzabile tradizione locale da cui partire o con cui potersi confrontare; le precedenti esperienze disciplinari maturate in ambito nazionale erano valutate sia teoricamente che metodicamente mediocri e inutilizzabili. Nella storiografia delle scienze sociali italiane ha così lungamente prevalso un atteggiamento di sostanziale rimozione nei confronti delle origini della sociologia, atteggiamento alimentato da stereotipi e portato a considerare le stesse non meritevoli di approfondimento.