L'Isola Comacina è riconosciuta come un luogo unico e ricco di grande fascino non solo per le sue caratteristiche naturali e il contesto paesaggistico, ma anche per il patrimonio architettonico in stile razionalista e per le importanti testimonianze archeologiche che documentano la millenaria storia di questo lembo di terra. Tuttavia tale ricchezza oggi non sarebbe apprezzabile senza il grande processo di riscoperta e valorizzazione dell'isola che ha preso avvio nel corso del Novecento. A partire da due atti di generosità. Il lascito dell'Isola al Re del Belgio, come riconoscimento del tributo di sangue e sofferenze condiviso con la prima guerra mondiale, e la restituzione/donazione all'Italia, nel 1920, con la lungimiranza e la visione di farne un luogo di produzione e scambio artistico e culturale tra i due Paesi. Arte, cultura, condivisione tra popoli e Paesi, come occasioni, strumenti, che consolidano la pace e la fanno vivere non solo come assenza di guerra.