Immaginare l'uscita di un nuovo titolo su Antonio de Curtis, in arte Totò, può essere un'operazione affascinante, ma al tempo stesso rischiosa. La bibliografia fino a oggi prodotta per investigare i molteplici tratti del suo profilo umano e artistico - la vita privata, le sue ascendenze nobiliari, le sue caratteristiche di attore teatrale e cinematografico, le sue funamboliche acrobazie linguistiche, le sue apparizioni televisive, il suo talento comico, la sua produzione poetica e le sue composizioni in veste di autore e interprete di canzoni - è talmente vasta che diventerebbe impresa ardua individuare aspetti e dimensioni di questa popolare icona della comicità non ancora attraversati da uno sguardo critico. Il volume curato da Paolo Sommaiolo, però, non si sottrae a questa sfida, proponendo i contributi di due Giornate di Studio, tenutesi il 28 e il 29 aprile 2017 all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", nel corso delle quali alcuni docenti hanno dato vita a un vivace e stimolante dibattito da cui sono emerse interessanti prospettive per esplorare il "fenomeno Totò" da inconsuete angolature. L'intento era quello di sollecitare uno sguardo plurimo e una varietà di approcci tra la vocazione multiculturale degli insegnamenti impartiti all'"Orientale" e la multiforme vena umoristica della maschera di Totò, anch'essa connotata da una forte impronta multiculturale. Nelle tre sezioni di "Io sono un uomo di mondo..." si scopriranno insoliti intrecci, seguendo le tracce di Totò in contatto con modelli di culture straniere, in versioni della sua comicità doppiate o sottotitolate per la circolazione all'estero dei suoi film, in rapporto con gli eventi cruciali della storia del Novecento. La prospettiva d'indagine si allarga alle implicazioni filosofiche e di natura etico-politica che si possono trarre dalle sue interpretazioni attoriche e alle sue prove di scrittura, provando a rintracciare le dinamiche della sua recitazione e le prerogative che hanno determinato il successo della sua maschera comica.