Nelle due paginette iniziali "la Stefy", da vera scrittrice, sbalza la sua figura di donna. Al liceo predilige ginnastica e filosofia, ma i genitori impongono giurisprudenza. È subito conquistata dal Diritto scoprendone le strette analogie con la filosofia richiedendo logica e deduzione. Avvocato per passione, si sposa con Angelo, anche lui avvocato dedito alla politica. La nascita di Maddy e Caty sovverte l'ordine delle sue priorità, mentre un'altra passione, la corsa, irrompe nella sua vita. La Stefy ha affrontato tutti i venti della vita correndo. La corsa la salva dal mondo, da se stessa, dalla malattia del tumore al seno. Il libro è il lungo racconto di un viaggio che non cede mai il passo alla malattia e alla tristezza, che concilia l'essere madre, moglie, avvocato e runner, con le cure necessarie. Un viaggio che rinsalda affetti e scopre nuove amicizie, che sospende sicurezze regalando nuova consapevolezza, quasi una guida per affrontare le paure, superando persino gli aspetti destabilizzanti dell'intervento con la creatività. Il tutto in un concerto tonale di affetti familiari, di amicizie, di mezze maratone, di aiuto ad altre giovani donne in corsa come lei...