Per decenni, l'orribile caso della "decapitata di Castelgandolfo" è stato ritenuto un delitto senza movente, avente tutti i crismi della più spietata ferocia omicida, ma privo di qualsiasi logica e raziocinio. Un delitto perfetto in pieno stile giallo-horror. Eppure un cadavere "parla", una scena del delitto racconta, gli oggetti addosso e accanto alla vittima forniscono elementi di riflessione. Tra depistaggi, verità nascoste, colpi di scena, insabbiamenti e maldestri tentativi di celare una realtà che era sotto gli occhi di tutti, ma non doveva essere svelata, questo libro narra una storia diversa, punta l'indice su quello che non fu detto, pone l'accento su evidenze viste da un'angolazione differente, scevra di preconcetti e pregiudizi. Con la Prefazione di Giuseppe Pollicelli.