Io, certe parole, non le conosco di Giacomo Giacomazzi è una silloge poetica raffinata, caratterizzata da efficaci simbolismi che trovano sede in versi privi di rigidità metriche. Talvolta, la poesia si condensa nel suo voler essere essenziale al punto tale da assumere le sembianze della massima o dell'aforisma. Il tema della solitudine è probabilmente quello centrale. Si tratta di uno stato esistenziale dal quale il poeta tenta di fuggire ma nel quale ripiomba, sentendosi incompreso, vinto da una specie di incomunicabilità umana che trova proprio nella poesia una nuova e nobile modalità di comunicazione. Così, quando in alcuni suoi versi descrive il suo malinconico vagare solitario tra i quais di Parigi, egli appare come un nobile decaduto che ha perduto tutto, tranne la propria nobiltà. Nobiltà che sta tutta nella sua poesia.